di Mario Esposito
La riflessione di Sandro Staiano coglie un punto davvero essenziale: la funzione della revisione nella nostra concreta esperienza costituzionale, con stretta attinenza ai dati storici e resistendo (a mio avviso opportunamente) alla tentazione di affidarsi all’apparato concettuale, di vago sapore teologico, che, sull’assunto di una vocazione all’eternità degli atti normativi apicali, individua e distingue moti, mutamenti, sospensioni, rotture e via catalogando.