di Massimo Cavino
L’evoluzione tecnologica nel mondo della produzione a partire dagli anni novanta del secolo scorso è stata salutata come una nuova rivoluzione industriale, la cosiddetta industria 4.0, capace di modificare i processi organizzativi e il rapporto operativo tra uomo e macchina. In questa prospettiva l’osservatorio sulla Transizione Industria 4.0 della School of Management del Politecnico di Milano ha classificato le nuove tecnologie in due categorie: le IT (Information Technology) finalizzate ad una organizzazione delle informazioni funzionale alla produzione (reti intelligenti, decodificazione di big data etc.), e le OT (Operational Technology) orientate a semplificare l’interazione tra uomo e macchina nelle operazioni di natura più strettamente materiale (robotica, nuove interfacce tra operatore e macchina etc.).