di Giuseppe Franco Ferrari e Graziella Romeo
SFFA v. Harvard College è l’atteso, o almeno non imprevisto, sbocco di una catena di pronunce in materia di affirmative actions che si può far risalire alla prima metà degli anni Novanta, quando la Corte opta per un ampiamento dell’ambito soggettivo di applicazione dello scrutinio stretto sulle misure race-conscious, così da includervi anche quelle adottate a vantaggio delle minoranze.