di Francesco Tripodi
Mi occupo a tempo pieno da circa quattro mesi (quale magistrato in applicazione extradistrettuale) di protezione internazionale, quindi, di asilo. La Lettera di questo mese, con l’invito a brevi contributi, mi spinge ad intervenire, muovendo dall’esperienza che sto vivendo e, devo subito dirlo, dal disagio profondo avvertito dopo le prime udienze di trattazione dei ricorsi per quella che definirei la mancanza "del diritto" nella decisione.