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Riunione del Consiglio direttivo 2006/2009 – Seduta del 11 luglio 2008, verbale n° 13

Il giorno 11 luglio 2008 alle ore 14,30 presso lo Studio del prof. Pace, in Roma, Piazza delle Muse n. 8, si è riunito, a seguito di regolare convocazione, il Consiglio direttivo dell’A.I.C. per discutere e approvare il seguente ordine del giorno:

1. Approvazione del verbale della riunione del Consiglio direttivo del 30 maggio 2008;
2. Costituzione nell’ambito dell’Associazione di una commissione di studiosi per lo studio dei problemi della giustizia;
3. Convegno di Alessandria Linee-guida per i relatori;
4. Varie ed eventuali.

Sono presenti i Prof.ri: A. Pace, A. Anzon, L. Chieffi, G. De Vergottini, T.E. Frosini, I. Nicotra, R. Romboli, S. Sicardi E’ assente giustificata la Prof.ssa M. Manetti.

Sul primo punto all’ordine del giorno il Presidente dà lettura del verbale della riunione del Consiglio direttivo del 30 maggio 2008, il quale viene approvato dai presenti.
Sul secondo punto all’ordine del giorno, il Presidente, facendo sua una sollecitazione proveniente da Leopoldo Elia, propone di costituire un gruppo di studio sui temi della giustizia, cui potrebbero essere chiamati a partecipare i soci dell’AIC più sensibili ad una materia al centro del dibattito politico. Sul punto chiede di intervenire il Prof. De Vergottini che auspica l’estensione dell’attenzione scientifica dell’AIC anche ad altre problematiche, non meno significative di quella proposta dal Presidente, come potrebbe essere la questione elettorale e quella relativa ai meccanismi di investitura del Presidente del Consiglio dei Ministri. Analogamente il Prof. Frosini propone l’istituzione di osservatori, cui potrebbero afferire i soci, su temi come il federalismo, la giustizia, le funzioni parlamentari. Il Prof. Romboli ritiene, invece, opportuno indirizzare l’attenzione ad uno solo tra i temi indicati dal Prof. Frosini, a cominciare proprio da quello sulla giustizia, in considerazione della sua particolare specificità. L’istituzione di una pluralità di gruppi di lavoro, sul modello dei PRIN, rischierebbe di disperdere gli sforzi dedicati dall’AIC all’indagine scientifica. Per il Prof. Romboli, interessato soprattutto all’analisi della questione “giustizia”, lo studio della legge elettorale, proposta dal Prof. De Vergottini, potrebbe formare oggetto di un apposito seminario organizzato dall’AIC. Al termine della discussione, cui partecipano anche i Prof.ri Anzon, Chieffi e Sicardi, il Consiglio direttivo delibera la creazione di un apposito gruppo di lavoro cui potranno partecipare i soci interessati. Il Prof. Pace propone che il coordinamento dello stesso venga affidato al Prof. Sergio Bartole. Il Consiglio all’unanimità approva. Il Consigli delega il Presidente e il Tesoriere a scegliere di comune accordo i possibili partecipanti al gruppo di studio.
Si passa ad esaminare il terzo punto all’ordine del giorno sulla discussione del quale sono stati invitati a partecipare i relatori in precedenza incaricati a svolgere le relazioni al prossimo Convegno annuale dell’AIC che si terrà ad Alessandria nei giorni 17 e 18 ottobre 2008 sul tema «Partiti politici e società civile a sessant'anni dall'entrata in vigore della Costituzione».
Sono presenti alla discussione i Prof.ri A. Barbera, R. Bifulco, S. Merlini e L. Mezzetti. Assenti giustificati i Prof.ri G. Azzariti e P. Ridola.
Il Presidente comunica che, analogamente a quanto già deciso in passato, le relazioni non dovranno superare i 110.000 caratteri a stampa, spazi inclusi, ed essere esposte per un tempo che non superi i 35/40 minuti, in modo da lasciare spazio al successivo dibattito.
Interviene il Prof. Merlini che dichiara di volersi preliminarmente soffermare, nello svolgimento della relazione a lui affidata, all’esegesi dell’art. 49 Costituzione anche al fine di individuare le ragioni che hanno impedito, fino ad ora, l’introduzione di una legge sulla disciplina dei partiti politici, da intendersi come organi “sostanzialmente” costituzionali. Da qui l’importanza di una regolamentazione del funzionamento del partito attraverso l’approvazione di appositi statuti che garantiscano i diritti degli associati ed il coinvolgimento degli iscritti alla formazione dell’indirizzo politico tracciato dal primo. Non meno significative potrebbero essere le problematiche relative all’elezione del Segretario, all’espletamento delle primarie, alla determinazione delle candidature, alla rappresentanza di genere.
Il Prof. Pace sottolinea poi che deve essere tenuto in conto il collegamento tra l’art. 18 e l’art. 49 Cost., proprio in considerazione della specificità della partecipazione alle formazioni partitiche rispetto all’esercizio della libertà associativa.
A giudizio della Prof.ssa Anzon le problematiche tratteggiate dal Prof. Merlini andrebbero analizzate anche in chiave comparatistica, a cominciare dall’analisi dell’esperienza tedesca.
Prende la parola il Prof. Mezzetti che intende, invece, dedicare attenzione, nello svolgimento della sua relazione, alla questione dei finanziamenti (diretti ed indiretti) in chiave comparata. Dalla selezione dei finanziamenti – coerentemente al numero dei voti riportati da ciascun partito -, al controllo degli stessi, ecc. Sarà, altresì, da lui approfondito il tema dei cd. benefit, come l’accesso alle trasmissioni televisive, le agevolazioni postali, ecc.
Interviene il Prof. Bifulco che propone di approfondire il rapporto tra forma di Stato e sistema dei partiti. L’evoluzione del nostro regionalismo induce, infatti, a trarre spunti da altri modelli di Stato composito nei quali il fenomeno dei partiti regionali è certamente più significativo.
Conclude il Prof. Barbera, cui è stata affidata la relazione conclusiva al Convegno, il quale sottolinea l’importanza di una riflessione del rapporto tra partiti e Istituzioni (cui sarà dedicata la sola relazione del Prof. Azzariti), accanto all’approfondimento del partito come “soggetto”, anche in considerazione di una sua evoluzione rispetto a quanto discusso ai tempi della Costituente. La profonda evoluzione di questo tipo di associazione sarebbe, a suo giudizio, comprovata dal fatto che i partiti politici di allora sono oramai scomparsi. Per il Prof. Barbera l’assenza di una specifica relazione sui partiti politici europei potrebbe essere colmata dalla relazione introduttiva del Prof. Ridola.

A conclusione degli interventi il Consiglio direttivo, dopo aver ringraziato tutti i relatori presenti per la collaborazione offerta e l’impegno fino ad ora profuso per garantire la migliore riuscita dell’iniziativa, approva all’unanimità il programma definitivo del Convegno di Alessandria di seguito riportato:
Venerdì 17 ottobre, ore 9.30
Apertura
Paolo Garbarino, Magnifico Rettore dell’Università del Piemonte Orientale
Francesco P. Castaldo, Prefetto di Alessandria
Paolo Filippi, Presidente della Provincia di Alessandria
Piercarlo Fabbio, Sindaco di Alessandria
Alessandro Pace, Presidente AIC
Ore 10.00
Prima Sessione
Presiede Giovanni Grottanelli de’ Santi
Paolo Ridola, Evoluzione storico-costituzionale del partito politico
Stefano Merlini, Partiti politici e metodo democratico: l’ordinamento interno dei partiti
Luca Mezzetti, Finanziamenti e condizionamenti del partito politico
Dibattito
Ore 13.15 Buffet
Ore14.30
Seconda sessione
Presiede Giorgio Lombardi
Gaetano Azzariti, Cittadini, partiti e gruppi parlamentari: esiste ancora il divieto di mandato imperativo?
Dibattito
Ore 16.30
Conferimento del «Premio nazionale “opera prima” Sergio P. Panunzio per giovani studiosi di diritto costituzionale» per l’anno 2008
Sabato 18 ottobre, ore 9.30
Terza sessione
Presiede Alessandro Pizzorusso
Raffaele Bifulco, Partito politico e autonomie territoriali
Franco Pizzetti, Partiti politici e nuove tecnologie
Dibattito
Augusto Barbera, Relazione di sintesi
Renato Balduzzi, Jörg Luther, Saluto di congedo
Null’altro essendovi da deliberare, il Presidente dichiara chiusa la seduta alle ore 18,00.
Il verbale viene letto e approvato seduta stante.

Il Segretario

Prof. Lorenzo Chieffi

Il Presidente

Prof. Alessandro Pace

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